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Placche e Accessori

Bite e protezioni per sport da contatto

Bite

È un apparecchio rimovibile costruito in maniera da adattarsi perfettamente alle vostre arcate dentarie, da utilizzare soprattutto durante la notte:

  • Allo scopo di mettere a riposo l'articolazione temporo-mandibolare, favorendo una posizione naturale ed equilibrata della mandibola;

  • Come trattamento del bruxismo (digrignamento dei denti e serramento della mandibola), che può essere la causa dei disturbi dell'articolazione temporo-mandibolare;

  • Per tutti gli sportivi sono indicate placche di protezione dentale realizzate individualmente dal vostro dentista tramite un'impronta delle arcate dentali

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Finché le vie respiratorie sono ostruite il cervello e i polmoni non ricevono ossigeno. Questa condizione persiste fino a quando il cervello non attiva una reazione di risveglio automatica e impercettibile, causando la chiusura della bocca, l'avanzamento della lingua e la riapertura della faringe. Nel corso di una sola notte il ciclo può ripetersi oltre 50 volte all'ora, come accade oggigiorno a milioni di persone.

Poiché l'apnea notturna determina gravi disturbi del sonno, è spesso causa di una maggiore spossatezza durante il giorno, dell'insorgenza di problemi cardiocircolatori, di un aumentato rischio di infarto e ictus e di altri problemi. In linea di principio è possibile affermare che nelle persone affette da apnea notturna l'aspettativa di vita si riduce. L'apnea notturna durante il sonno può portare a:

  • mal di testa al risveglio

  • sensazione di stanchezza durante il giorno

  • limitata capacità di concentrazione

  • depressione

  • disturbi cronici del sonno

  • problemi relazionali

  • impotenza

  • aritmie

  • ipertensione

  • ictus

  • infarto cardiaco

  • riduzione dell'aspettativa di vita

Disturbi dell'Articolazione Temporo-Mandibolare (ATM)

Molte persone che soffrono di sintomi anche diversi, quali mal di testa, mal d'orecchio, tensione alle articolazioni o ai muscoli della mandibola, dolore sordo al viso, potrebbero avere in comune dei disturbi dell'articolazione temporo-mandibolare (ATM). Questi disturbi sono più frequenti nelle donne: possono iniziare già da giovani e continuare fino alla mezza età.

Uno dei sintomi dei disturbi dell'ATM è il blocco della mandibola in posizione di bocca aperta: questo accade quando il disco, che si trova sopra la testa del candilo mandibolare rimane incastrato in posizione sbagliata. Normalmente, si risolve aiutandosi con le dita spingendo in basso la mandibola; si previene evitando di aprire troppo la bocca (ad esempio sbadigliando).

Segni e sintomi dei disturbi dell'ATM

  • Tensione muscolare alla mandibola.

  • Dolore all'orecchio, che a volte si irradia al viso (in assenza di otite).

  • Clicks od altri rumori articolari aprendo o chiudendo la bocca.

  • Difficoltà ad aprire la bocca.

  • Episodi di mandibola bloccata.

  • Dolore nello sbadigliare, nel masticare o nell'aprire molto la bocca.

  • Mal di testa o dolori al collo.

  • Non riuscire più a chiudere i denti nella posizione abituale oppure chiuderli in posizione diversa di volta in volta.

Quando ci sono disturbi dell'ATM può essere difficile aprire la bocca; l'apertura normale tra incisivi superiori ed inferiori corrisponde a circa tre dita.

Diagnosi e trattamento dell'ATM

Per la diagnosi dei disturbi dell'ATM, il vostro dentista eseguirà un controllo dei movimenti mandibolari per verificare se ci sono clicks, dolore, apertura difficile o ridotta.

Una volta identificato il problema, sulla base dei vostri sintomi, eventualmente con l'aiuto di radiografie, di modelli della vostra bocca ed altri esami diagnostici, il vostro dentista potrebbe consigliarvi un apparecchio mobile, detto "bite" (vedi sopra); altre volte invece, potrebbe essere necessario modificare l'occlusione con un trattamento ortodontico o con corone, intarsi, otturazioni ed altri restauri protesici. Nei rari casi in cui i vari trattamenti non abbiano ottenuto risultati soddisfacenti, e l'articolazione sia seriamente compromessa, potrebbe essere indicato un trattamento di tipo chirurgico.

Contattateci, se pensate di soffrire di disturbi dell'articolazione temporo-mandibolare. In molti casi, il dolore, il mal di testa e gli altri sintomi associati ai disturbi dell'articolazione temporo-mandibolare, possono migliorare rapidamente, se trattati precocemente.

Placche anti-digrignamento (Bruxismo)

Il bruxismo è una particolare patologia neuro-muscolare che porta negli anni ad un accelerato consumo della superficie masticante dei nostri denti.

Si tratta dell'abitudine di digrignare i denti involontariamente e/o stringerli con forza (serramento) per periodi prolungati nell'arco delle 24 ore. E' più frequente in età adulta, ma può insorgere anche nei bambini; si verifica soprattutto durante il sonno.

Questo fatto comporta un’alterazione del meccanismo della masticazione che può determinare una serie di ulteriori patologie orali: dolori all’articolazione temporo-mandibolare (e di conseguenza tensioni muscolari, cefalee, ecc.. ) , forte sensibilità dentaria fino all’insorgenza di patologie pulpari (pulpite acuta).

Placche anti-russamento

Studi dimostrano che circa il 40% della popolazione dei paesi industrializzati russa. La percentuale sale al 60% tra i maschi di età superiore ai 60 anni. Il russare origina dalla vibrazione dei tessuti molli. Durante il sonno, i muscoli del collo e della faringe si rilassano restringendo il passaggio faringeale. L'aria richiesta dai polmoni vi transita ad una velocità aumentata, facendo vibrare i tessuti molli, come il velo palatino (palato molle) e l'ugola. Il rumore di questa vibrazione è il russare.

Quando è indicata la placca antirussamento?

La placca è in grado di portare grande sollievo perchè nella quasi totalità dei casi il russare è causato da costrizione delle vie aeree. Anche quando la respirazione attraverso il naso è difficile o bloccata (ad es. per polipi) non vi è controindicazione.

Infatti il suo schema costruttivo non interferisce con la respirazione attraverso la bocca. Un peso corporeo notevolmente superiore alla norma e/o l'assunzione di quantità importanti di alcool sono di ostacolo all'efficacia della placca.

In questi casi non è precidibile il successo della placca antirussamento e occorre procedere a verifica caso per caso. La placca non può essere applicata in caso di edentulia totale anche di una sola arcata. Nel caso di edentulia parziale, l'odontoiatra deve valutare se la dentatura residua assicura una ritenzione adeguata.

Quando vi è sospetto di apnea del sonno, per la gravità di questa malattia, l'utilità della placca va verificata da un centro specializzato di analisi del sonno. Suggerimenti per i portatori della placca: Inizialmente il paziente può avvertire una certa tensione al momento del risveglio e sentire la mandibola leggermente disallineata, in quanto vi è afflusso di liquido linfatico nelle articolazioni temporo-mandibolari. Il liquido linfatico si riassorbe in fretta e la sensazione di disagio si risolve rapidamente.

In caso di insufficiente ritenzione in bocca, conati di vomito o eccessiva formazione di saliva quando vi sono lacune estese nella dentatura, adottare la placca in materiale relativamente duro. Negli altri casi si usa preferibilmente la versione semimorbida e molto confortevole.

Placca antirussamento: come aiuta?

La placca antirussamento è costituita da un bite trasparente per l'arcata dentaria superiore ed uno per l'arcata inferiore. A mezzo di due connettori fissati ai lati dei bite, l'arcata inferiore viene mantenuta in posizione anteriorizzata, lasciando aperto lo spazio faringeale.

La velocità del flusso do'aria diminuisce e si attenuano le vibrazioni delle parti molli.

La placca lascia una relativa mobilità della mandibola, pur impedendo abbassamenti e movimenti all'indietro, ed è perciò un dispositivo confortevole ed efficace.

Tests clinici hanno dimostrato che anteriorizzando l'arcata inferiore il russare si riduce in oltre il 90% dei pazienti e che l'indice di apnea può essere dimezzato.

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Placche contro apnea notturna

Nei pazienti affetti da apnea notturna, durante la notte si verifica un'ostruzione temporanea delle vie respiratorie alte che provoca interruzioni del respiro.

Finché le vie respiratorie sono ostruite il cervello e i polmoni non ricevono ossigeno. Questa condizione persiste fino a quando il cervello non attiva una reazione di risveglio automatica e impercettibile, causando la chiusura della bocca, l'avanzamneto della lingua e la riapertura della faringe. Nel corso di una sola notte il ciclo può ripetersi oltre 50 volte all'ora, come accade oggigiorno a milioni di persone.

Poiché l'apnea notturna determina gravi disturbi del sonno, è spesso causa di una maggiore spossatezza durante il giorno, dell'insorgenza di problemi cardiocircolatori, di un aumentato rischio di infarto e ictus e di altri problemi. In linea di principio è possibile affermare che nelle persone affette da apnea notturna l'aspettativa di vita si riduce. L'apnea notturna durante il sonno può portare a:

  • mal di testa al risveglio

  • sensazione di stanchezza durante il giorno

  • limitata capacità di concentrazione

  • depressione

  • disturbi cronici del sonno

  • problemi relazionali

  • impotenza

  • aritmie

  • ipertensione

  • ictus

  • infarto cardiaco

  • riduzione dell'aspettativa di vita

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La soluzione: una placca antirussamento più potente

Lo Studio Pareschi può realizzare una placca su misura senza bisogno di alla chirurgia o a terapie lunghe e complesse.

Lo Studio Pareschi può realizzare una placca su misura senza bisogno di alla chirurgia o a terapie lunghe e complesse.

Questo dispositivo orale costruito in materiale plastico biocompatibile mantiene la mandibola in posizione avanzata durante il sonno, evitando l'ostruzione delle vie respiratorie e liberandola dai problemi di russamento.

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Apnea notturna
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