

Igiene
Sbiancamento dei denti
E' una procedura che consente di eliminare macchie e pigmenti dalla superficie dello smalto dei denti e guadagnare 1 o 2 punti di colore.
E' consigliata per tutti i fumatori in quanto la nicotina è un forte agente pigmentante.
E' inoltre consigliata a tutti gli amanti del caffè, liquerizia, cioccolato, thè, ecc.
La procedura è molto semplice e può anche essere svolta a domicilio dallo stesso paziente con apposito kit predisposto dal dentista.
Igiene orale
Il nemico n.°1 dei nostri denti e delle nostre gengive è la placca batterica. Questa consiste in una pellicola bianco-grigiastra che si deposita sulla superficie dei nostri denti e sul bordo gengivale. Se con lo spazzolamento non viene rimossa quotidianamente si trasforma in tartaro in pochissimo tempo (24/36 ore). La conseguenza è l'infiammazione acuta delle gengive con possibili gravi conseguenze: recessioni, perdita di osso, mobilità dentaria, sanguinamento, ecc.. Da qui la grandissima importanza di una più che scrupolosa igiene orale domiciliare che si deve effettuare costantemente dopo i pasti principali con le opportune metodiche di spazzolamento, con l'uso del filo interdentale, con i collutori. Fondamentali sono comunque le sedute di igiene professionale dal dentista che consistono in detartrasi con ultrasuoni, curettage gengivale, levigatura radicolare e che devono essere effettuate con cadenza almeno semestrale. Solo in questo modo ci si può garantire una salute orale completa allontanando i rischi di carie, gengivite, alitosi, malattia parodontale, ecc..
Prevenzione della carie dentale
IGIENE ORALE. Nella prevenzione della carie dentale, l'igiene orale gioca un'importanza fondamentale, rimuovendo placca e residui di cibo che portano alla sua formazione.
SPAZZOLINO. E' importante spazzolare i denti dopo ogni pasto, con maggiore attenzione la sera prima di coricarsi. Normalmente, lo spazzolino deve avere setole morbide e arrotondate e non essere troppo grande, in modo da poter raggiungere agevolmente tutte le superfici dentali. Spazzolini consumati, oltre a non permettere un'igiene corretta, possono danneggiare le gengive; lo spazzolino dovrebbe quindi essere cambiato ogni due o tre mesi, o appena le setole sono consumate o piegate. Per esigenze particolari il vostro dentista potrebbe consigliarvi uno spazzolino specifico adatto al caso. L'uso di un dentifricio contenente fluoro aiuta a proteggere i denti dalla carie.
FILO INTERDENTALE. Per rimuovere placca e particelle di cibo dalla superficie dei denti è sufficiente usare lo spazzolino, ma per la pulizia tra dente e dente è necessario usare il fiolo interdentale: questo risulta essenziale nella prevenzione della carie, che molto spesso inizia proprio dalla zona tra dente e dente.
COMPRESSE RIVELATRICI DI PLACCA. Colorano in maniera più evidente le zone dove si accumula la placca permettendo di controllare il corretto uso del filo interdentale e dello spazzolino.
Alitosi
L'alitosi, comunemente detta alito cattivo, è frequente a tutte le età (dai bambini agli anziani) ed è caratterizzata da un odore sgradevole dell'aria emessa dal cavo orale. Sebbene ce l'abbiano sotto il naso, molte persone non sono consapevoli dell'odore del loro alito; per altre invece, l'alitosi può essere fonte di imbarazzo e disagio.
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ALITOSI TRANSITORIA: è legata ad alcuni momenti (risveglio) o ad abitudini errate (alimentazione, fumo).
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ALITOSI PERSISTENTE: è dovuta nella maggioranza dei casi a problemi legati a denti e/o gengive: solo una modesta percentuale è legata a problemi medici extraorali.
Cause di Alitosi
SCORRETTA IGIENE ORALE. Se non si attua una corretta igiene orale, le particelle di cibo che si depositano tra i denti, sulle gengive e sulla lingua, possono provocare cattivo odore e, favorire la crescita di microorganismi che producono i composti sulfurei volatili (VSC), responsabili dell'alitosi.
MALATTIA PARODONTALE. Alitosi o gusto sgradevole persistenti, sono alcuni dei segnali di malattia parodontale. La malattia parodontale è una condizione nella quale i batteri attaccano il tessuto che circonda e sostiene i denti, provocando un'infiammazione che, nei casi più gravi, può causare la perdita dei denti stessi.
CARIE. I batteri presenti nella placca, trasformano gli zuccheri in acidi, i quali possono intaccare prima lo smalto e poi la dentina, dando luogo alla formazione di una cavità (carie dentale) che, se non curata, può ingrandirsi distruggendo progressivamente il dente. I residui di cibo, possono provocare alitosi.
Controlli dentistici regolari, permettono al vostro dentista di diagnosticare e/o trattare malattia parodontale e carie durante lo stadio iniziale.
PROTESI MOBILE. Se non pulita correttamente, può alloggiare particelle di cibo e batteri, causa di alitosi.
BOCCA SECCA (XEROSTOMIA). La saliva contribuisce all'autodetersione della bocca. In caso di diminuzione del flusso salivare, dovuto a farmaci, problemi alle ghiandole salivari o continua respirazione attraverso la bocca, potreste avere condizioni di bocca secca, con maggior ristagno di placca e residui alimentari, causa di alitosi. Per stimolare la produzione di saliva, potrebbero essere utili caramelle o gomme senza zucchero, oltre all'aumento della quantità di liquidi assunti quotidianamente.
FUMO. Il fumo dà luogo ad alito cattivo (oltre a macchie ai denti, irritazione dei tessuti, riduzione della capacità di gustare i cibi ed aumento del rischio di malattia parodontale), in quanto provoca una diminuzione della fluidità salivare. Inoltre, i residui del fumo di tabacco, aderendo ai denti e alle mucose della bocca, favoriscono la crescita dei batteri reponsabili dell'alitosi. Cercate di smettere o di ridurre il numero di sigarette giornaliere. Si è rilevato che anche l'esposizione al fumo passivo può provocare alitosi.
FARMACI. Alcuni farmaci (ad esempio alcuni tipi di antipertensivi e psicofarmaci) possono provocare alitosi o, a causa di sostanze in essi contenute o, indirettamente, diminuendo la produzione di saliva.
FATTORI ORMONALI. L'alitosi può essere collegata a fattori ormonali come gravidanza e periodo mestruale.
Il nemico n.°1 dei nostri denti e delle nostre gengive è la placca batterica. Questa consiste in una pellicola bianco-grigiastra che si deposita sulla superficie dei nostri denti e sul bordo gengivale. Se con lo spazzolamento non viene rimossa quotidianamente si trasforma in tartaro in pochissimo tempo (24/36 ore). La conseguenza è l'infiammazione acuta delle gengive con possibili gravi conseguenze: recessioni, perdita di osso, mobilità dentaria, sanguinamento, ecc.. Da qui la grandissima importanza di una più che scrupolosa igiene orale domiciliare che si deve effettuare costantemente dopo i pasti principali con le opportune metodiche di spazzolamento, con l'uso del filo interdentale, con i collutori. Fondamentali sono comunque le sedute di igiene professionale dal dentista che consistono in detartrasi con ultrasuoni, curettage gengivale, levigatura radicolare e che devono essere effettuate con cadenza almeno semestrale. Solo in questo modo ci si può garantire una salute orale completa allontanando i rischi di carie, gengivite, alitosi, malattia parodontale, ecc..
Sintomi associati all'Alitosi
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Presenza di una patina bianca sulla lingua.
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Secchezza a bocca e denti.
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Alito cattivo al mattino e sensazione di bruciore alla lingua.
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Saliva appiccicosa e costante sensazione di doversi schiarire la gola.
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Gusto metallico e/o amaro.
