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Chirurgia

Denti del giudizio

Anche se uno dei principali obiettivi dell'odontoiatria moderna è quello di conservare il più a lungo possibile i denti naturali, a volte questi devono essere estratti perchè troppo danneggiati da malattie paradontali, infezioni o carie molto profonde.

Diverso è il caso dei denti del giudizio (o terzi molari, che erompono normalmente tra i 17 e 21 anni) i quali molto spesso vengono estratti per salvaguardare la corretta posizione e la salute degli altri denti, o perchè causa di ripetute infezioni.

Quando estrarre i denti del giudizio?

Quando le estrazioni dei denti del giudizio sono indicate nelle persone giovani, è meglio non attendere troppo, in quanto prima dei 18/20 anni, le radici non sono ancora completamente formate, il tessuto osseo è più tenero, le possibilità di danneggiare le strutture circostanti sono minori e la guarigione più veloce.

Cosa aspettarsi dopo un'estrazione dei denti del giudizio?

Dopo l'estrazione, possono verificarsi gonfiore e leggero malessere, che fanno parte del normale processo di guarigione. E' possibile inoltre avvertire sensazioni di intorpidimento e formicolio che, normalmente, scompaiono dopo un certo periodo di tempo.

DOLORE: solitamente raggiunge il suo massimo quando passa l'effetto dell'anestesia, perciò è consigliabile assumere un antidolorifico poco dopo l'intervento.

SANGUINAMENTO: se lieve è normale per le prime 24 ore.

GONFIORE: raggiunge il massimo dopo le 24 ore dell'intervento e può durare fino ad una settimana.

ALVEOLITE POST ESTRATTIVA: complicazione che può manifestarsi 3-4 giorni dopo l'estrazione, soprattutto dei denti del giudizio inferiori, dovuta a dissoluzione del coagulo di sangue. Per prevenirla è importante seguire le istruzioni post estrattive.

I sintomi sopra elencati, anche se con durata e intensità minore, possono manifestarsi anche dopo l'estrazione di altri denti, proporzionalmente alla difficoltà dell'intervento.

L'estrazione di un dente, può essere considerata un piccolo intervento chirurgico: rispettare alcune precauzioni nei giorni successivi è quindi importante per accelerare la guarigione ed evitare complicazioni.

Scappucciamento del canino in occlusione ossea

Che cosa è lo scappucciamento del canino in occlusione ossea?

L'inclusione ossea del canino superiore è un evento frequente che può essere risolto con un piccolo intervento chirurgico che comporta lo scappucciamento della cresta ossea e il suo rimodellamento fino all'esposizione della superficie vestibolare della corona. Si esegue poi l'applicazione di una trazione verticale tramite legatura ortodontica con ancoraggio sui denti vicini.

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